Io però Caffarra me lo leggo un po’ alla volta. Voglio dire: è una relazione bella lunga, la sua. E piena di dottrina. Ci finisco via Filaretum. Houellebecq (l’ho proprio finito, il libro – vedi sotto) toglie ogni consistenza all’idea coscienzialistica di libertà, e allora io mi leggo Filaretum, e di lì m’imbatto nel liberabitur di Caffarra (che si trova integralmente qui: non per caso è tra i miei link). In sintesi, ai primi due punti (libertà come liberazione dal non essere; libertà come liberazione dall’indifferenza verso la realtà):
Memorandum
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