Momentaneamente irraggiungibile
Con me i più vieti luoghi comuni sulla sbadataggine del filosofo ci prendono in pieno. Tornato da Venezia, mi accorgo di aver lasciato poco sotto il confine con la Padania il caricabatteria. Sei giorni senza telefonino. Momentaneamente irraggiungibile.
"Essere irraggiungibili vuol dire […] contravvenire al principio della disponibilità; eludere in qualche modo (arrogandosene il diritto) l’ingiunzione sociale di connettersi e rimanere connessi” (F. Merlini, La comunicazione interrotta, Dedalo 2004, p. 25).
Se non vi basta, aspettate luglio: è annunziata (con un buon rapporto prezzo/pagine) l’Ontologia del telefonino di Maurizio Ferraris (che ne ha già parlato sul supplemento del Sole 24 Ore il venti febbraio scorso ("Il telefonino? E’ una macchina per scrivere") e il 24 aprile scorso (titolone della pagina: "L’Essere non è raggiungibile", mentre si tratta proprio del contrario, e "Un palmare per il Faraone", con la seguente conclusione: "La partita che si gioca con il telefonino non è solo una questione tecnica, tocca il nostro modo di stare al mondo, e lo tocca filosoficamente. Prima ce ne accorgiamo, meglio è").