Archivi del giorno: Maggio 8, 2005

Vuoti, paure, bisogni

Il sito Indymedia è stato sottoposto a sequestro preventivo per vilipendio della religione cattolica. La questione giuridica mi sfugge, e dunque non mi pronuncio su di essa. Però mi ha colpito questo passaggio di Windrosehotel (intervenuto già qui sulla vicenda):

"Più in generale, conviene alla società fare come se la religione non ci fosse e, in nome della laicità dello Stato, chiedere che le leggi, le istituzioni, la politica, l’economia, ecc., si regolino sempre e comunque etsi Deus non daretur? Negli Stati Uniti mi sembra che molti si stiano rendendo conto che qualcosa va rivisto in questo senso. Non è un caso se la laicissima Europa, rispetto alla sfida globale lanciata dall’islamofascismo, sia rimasta drammaticamente indietro, mentre l’America profonda, con le sue radici ben piantate nella Bibbia, ha raccolto il guanto e sta sostenendo quasi da sola lo sforzo di difendere i valori «laici» dell’Occidente, cioè di una parte del mondo che un tempo fu cristiana e oggi è “relativista”. Personalmente resto dell’idea che la laicità sia un bene prezioso, da difendere a tutti i costi. Ma per poter conservare questa fondamentale conquista della civiltà, a mio avviso, c’è bisogno di spiritualità. C’è bisogno di lottare non solo contro il terrorismo fondamentalista ma anche contro il vuoto pauroso di moralità, spiritualità, disinteresse personale, altruismo e idealismo delle nostre città, dei nostri media, della nostre letterature, delle nostre economie" (per intero, qui).

Ora: a me non piace questa apologia della religione in termini di convenienza (se potessi, direi: non mi piace da religioso). A me non piace, nemmeno fra virgolette, che si dipinga la parte del mondo in cui vivo come "relativista" (non mi piace per la sua genericità, e perché ha un’accezione peggiorativa che respingo). Non mi piacciono gli appelli all’America profonda (c’è sempre un’altra America, a quanto pare: da una parte o dall’altra, e in effetti il continente è grande e grosso). Ma non discuto.

Questa idea però che laicizzazione, secolarizzazione, illuminismo, nichilismo (e quant’altro voi vogliate indicare insieme) ci abbia condotto insino ad un "vuoto pauroso di moralità", sarà che non mi spavento, ma mi suggerisce almeno una domanda: me la si indica un’epoca della storia umana da prendere ad esempio per moralità, spiritualità, disinteresse personale, altruismo e idealismo? Così, per capire dove il bisogno di spiritualità mi porterebbe.

 

Ufficio oggetti smarriti

In mezzo a piccioni e paperelle, verso le 18.30 del pomeriggio di oggi è stato smarrito nel parco del Mercatello di Salerno Filosofia e scienza cognitiva di Diego Marconi. Chiunque lo ritrovasse, e non nutrisse un particolare interesse per il cognitivismo (cosa che del resto è abbastanza probabile), è pregato di restituirlo al legittimo proprietario, che sarei io.

Avete mai letto niente di simile?

Purtroppo sì, ma in altri tempi (grazie a Camillo).