Archivi del giorno: Maggio 12, 2005

Una dichiarazione strepitosa

Di solito non riprendo cose simili, ma questa merita davvero (a proposito del preoccupante per tutti meno che per Berlusconi calo del pil): ”A marzo ci sono state le vacanze di Pasqua: non si puo’ andare al mare e pretendere che il Pil cresca”. La dichiarazione m’è costata, al primo ascolto al Tg1, una tazzina di caffè.

Il dio denaro
Grazie a Pseudoepigrapha scopro Eurasia. Cos’è? “La nostra Eurasia non trova la sua ragion d’essere nella forza industriale, nella ricchezza o nella sete di potere, ma nella Storia, nella Cultura e nella Tradizione comuni”: così leggo dall’editoriale della rivista (2005/1: poi la rivista ha preso questa veste). Avete capito? E’ destra radicale. Però, due righe dopo, leggo anche: “Non avrà come proprio idolo il "dio denaro" yankee, ma già vede davanti a sé un compito arduo ma santo come pochi: la liberazione dei popoli oppressi dall’imperialismo neocolonialista americano”. Ora capisco meglio: è sinistra radicale.
Meglio ancora: è tutte e due le cose insieme. Eurasia significa: contro l’America. Ma io tra il Reich europeo e il Califfato islamico (per giunta uniti insieme!), non ho dubbi: scelgo, anche a pagamento, il dio denaro.
(A proposito, tra le firme di spicco della rivista: Giulietto Chiesa, eletto al Parlamento europeo con Di Pietro-Occhetto, e Maurizio Blondet, di Avvenire).
Aggiornamento. Nei commenti a questo post, Vue riporta una suo vecchio, notevole post su Maurizio Blondet.

Sai com’è. E com’è?

Il medico condotto X ha chiesto al sindaco Y che ha chiesto all’autorità accademica Z che ha chiesto a me se per caso non si potesse, in vista della verifica, perché sai com’è, è per la figliola.

E com’è, la figliola? Che faccio, verifico?

Pubblicità autolesionista

E’ in uscita presso Bompiani il megavolume R. Descartes, Tutte le lettere con testo (latino, francese, olandese) a fronte. Tra i traduttori, Azioneparallela (nella veste di Massimo Adinolfi).

Perché autolesionista? Perché anni fa il sottoscritto tradusse R. Descartes, Epistolario filosofico, ESI, Napoli 2000, vasta selezione di lettere con ampia introduzione e note. Ma ora le lettere ci son tutte! (Posso solo sperare che un volume di 2200 pagine non è proprio il massimo della maneggevolezza).