Mirabili righe
“Fottersene dell’embrione, impiparsene del nullismo etico fondato sull’indifferenza e sullo schiacciamento del diritto alla vita in cambio del diritto al benessere, prosternarsi di fronte alla visione cimiteriale dell’esistenza di chi produce vita in laboratorio, fuori di ogni corpo, per poi distruggerla, selezionarla, manipolarla, questa è un’operazione così losca da mettere in discussione, anche per il diavolo radicale, quel residuo di angelismo che vive nell’anima luciferina della cultura dogmatico-secolarista di una parte del liberalismo moderno. Stando male nei loro panni, i radicali dunque divagano. Parlano a vanvera del dolore delle donne, che non c’entra; della libertà della scienza, che non c’entra; della cura dei malati, che non c’entra un’acca; e dell’astensione come nuovo demonio clericale, che è una piccola frode in commercio di embrioni (e non c’entra)”.
Queste mirabili righe del Direttore del Foglio mi consentono di precisare che, votando sì ai quattro referendum, io:
non per questo me ne fotto dell’embrione
non per questo me ne impipo del nullismo etico fondato sull’indifferenza
non per questo me ne impipo dello schiacciamento del diritto alla vita in cambio del diritto al benessere
non per questo mi prosterno di fronte alla visione cimiteriale dell’esistenza
non per questo compio un’operazione losca
non per questo parlo a vanvera del dolore delle donne
non per questo parlo a vanvera della libertà della scienza
non per questo parlo a vanvera della cura dei malati
non per questo parlo a vanvera dell’astensione.
Credi bene.
OT ma RILEVANTE!
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BOLOGNA TRA SPETTRI E SPIRITI
“Bolognesi” vs “Fuorisede” Intervengono Emidio Clementi e Francesca Mazzuccato
Condividiamo la città, attraversiamo le stesse piazze, ammiriamo gli stessi monumenti, frequentiamo la stessa università.
Ma poi, la sera, non ci incontriamo più. Frequentiamo locali diversi, amiamo persone diverse, beviamo birre diverse e vini diversi, mangiamo cibi diversi, ci comportiamo in modo diverso. Bolognesi e Fuorisede: una sola città due vite parallele.
Dopo mesi di dibattiti, discussioni, scontri e frecciatine, finalmente il confronto tra Bolognesi e Fuorisede diventa realtà.
Il Comune di Casalecchio di Reno – la Bologna-non-Bologna – ci ha offerto uno spazio neutrale per evocare gli Spettri e gli Spiriti della Bolognesità.
Mercoledì 18 maggio alle ore 21.00 presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, Matteo “PonyLuna” Bortolini (bolognese fuorisede) coordinerà l’incontro-dibattito “Bologna tra spettri e spiriti”: tenzone semiseria tra Bolognesi, i Bolognesi capitanati da Danilo “Maso” Masotti del blog “Lo Spettro della Bolognesità”, e Fuorisede, rappresentati invece da Mario Bellina, autore del volume “La Bo degli spiriti”.
Francesca Mazzuccato, (la VSB), sarà la madrina dei “Bolognesi”.
Emidio Clementi, (uno STF), sarà il padrino dei “Fuorisede”.
Dopo il dibattito, serata balotta!
NON POTETE MANCARE!
Per “Lo Spettro della Bolognesità”
INNOVARI