Imbecilli
Chi dubitava che Toni Negri avesse uno spirito pragmatico che neanche Bertinotti? Qui spiega perché invita i francesi a votare sì alla costituzione europea: per lottare contro l’egemonia dell’Impero, ovviamente. Fa nulla che la costituzione ha un fondo di liberalismo: lui è rivoluzionario sì, ma realista: "Non si può essere anti-imperialisti, altermondialisti, e non esser consapevole dei rapporti di forza". (Però sia ben chiaro: "Bisogna essere imbecilli per pensare che si possa costruire l’uguaglianza partendo da una Costituzione").
No, no: per carità.
eggià, le costituzioni, ormai…
Il fatto che Negri sia per il sì, mi conferma per il no.
l.p.
Perchè, tu pensi che sia possibile costruire l’uguaglianza partendo da una Costituzione? Quella sovietica del 1936 era perfetta, in tal senso – ma non mi pare che non abbia edificato nè uguaglianza nè uomini nuovi. (L’esempio è scelto consapevolmente, avrei potuto prendere il ‘diritto alla felicità’ – che ad essere precisi sta nella Dichiarazione-preambolo – ma poi qualcuno mi avrebbe tacciato di qualcosa – a scelta, vedi tu cosa. In questo modo si va dritti al cuore della questione)
ciao
Uhm, qui oggi siamo una bella congrega di imbecilli, stupidi e traditori. Potremmo fondare un partito. O al limite giocare a briscola bevendo Gutturnio.
Diciamo che sì, io da una costituzione, cioè da un insieme di diritti fondamentali, partirei. So bene che non bastano: però partirei.
Per me, invece, i diritti – e la costituzione – è un punto di arrivo, più che di partenza. Ed è sempre, inevitabilmente, mancato.
Perdona la sconnessione sintattica…