Nuova economicamente disastrosa visita alla Feltrinelli. Acquisto L’ombra lunga dell’autore, di Carla Benedetti; Giorgio Agamben, La potenza del pensiero; Carlo Sini, Archivio Spinoza (mi risparmiate i link?). Poi dò uno sguardo alle riviste. Avendo deciso di non acquistare per un bel po’ L’indice dei libri (un tale che viaggia sui treni, un giorno in una stazione mi ha detto: "una rivista autorevole che è riuscita ad essere ininfluente"), mi sono chiesto: con cosa la sostituisco? E l’ho sostituita con Origine, numero dicembre/gennaio 2005 (ci lavora lui). Poiché non mi andava di aprire subito il confronto fra Agamben e Sini (la cicala e la formica), ho sfgliato la rivista, e ci ho trovato Paolo Nori (I pensieri) che citando Cavazzoni scrive: "…se uno scrive dieci parole in tutta la vita, cinque da giovane e cinque da vecchio, forse è anche troppo". Di qui la strana sensazione che Nori ha provato quando gli han pubblicato la registrazione di un suo intervento pubblico.
Ora, si parva licet, grazie alla nuova veste del blog mi accorgo di un commento lasciato oggi a un post vecchio di un anno, che comincia così: "ciao, sono arrivato sul tuo blog da poco tempo, a seguito di una ricerca su Ponty e la percezione. Non sto perdendo tempo e ho cominciato a leggerti partendo dai post del 2003".
Non sto perdendo tempo? Dal 2003? Ho scritto su questo benedetto blog dal 2003? E si può cominciare di lì (e arrivare in poco tempo al maggio 2004)? E se facessi come giulio?