Non c'è partita

Grazie ai Fantastici Quattro vengo a sapere che BBC Radio 4 elegge il filosofo più grande. E lo sceglie fra 20. Ovviamente trattasi di giochino inutile quant’altri mai. I filosofi non si eleggono, né si elegge la loro grandezza, né si vede come la loro grandezza possa essere aumentata (o diminuita) dall’elezione, né si vede più in generale come la grandezza di qualunque cosa possa essere aumentata da un giochino simile. E comunque: chi non vota Platone, non conosce la filosofia, Non c’è partita: o viene eletto Platone, o vuol dire che il gioco non funziona. In entrambi i casi, il gioco non ha senso.

(Come la fai pesante, direte voi. E perché dovrei farla leggera? Comunque, ho votato. E comunque, checché ne pensi Filter, Tommaso e Heidegger tutto sono meno che modesti. Di modesti ci sono solo gli inglesi, Stuart Mill e Russell, ma siccome sono loro a proporre i 20 nomi)

26 risposte a “Non c'è partita

  1. Io ho votato Aristotele. Scelta difficile.
    Comunque, per me san Tommaso ed Heidegger sono tra i primi 5, insieme a Platone e sant’Agostino.

    Angelo

  2. Platone Aristotele Tommaso voterebbero sì ai referendum, Heidegger no, Agostino si asterrebbe.

  3. Dimenticavo. Se non c’era Platone, non c’era nemmeno Aristotele. Dunque devi minimo minimo metterli sullo stesso piano, sennò vota sì ai referendum.

  4. Io ho votato Spinoza, ma che io non capisco niente di filosofia si sapeva già. Nel mio non capir niente, comunque, mi è venuto da storcer la bocca: mettere in rosa Sartre e Russell e non Sir Francis Bacon, mah.

  5. Caro Davide, quest’anno su Spinoza faccio il corso. Se mi riesce, darò pure le dispense: vedremo.

  6. Io mi aspettavo lo scandalo generale per l’assenza di Hegel, che invece è passata in cavalleria (buon segno).

    Filter

  7. Ho votato Wittgenstein.

  8. Caro Filter, hai ragione!!! Che cavalleria: Hegel CI DOVEVA STARE.
    Buon segno? Pessimo segno?
    (Al volo: capisco, dal tuo punto di vista, le riserve – su Hegel come su Tommaso, per dire – , ma non mi pare che a valutare la grandezza di un filosofo si debba dar conto delle proprie predilezioni. Si dovrebbe invece dar conto: del suo peso e della sua influenza, storica e filosofica. E per influenza filosofica intendo la risposta alla domanda se si possa far filosofia senza confrontarsi con. E francamente non vedo perché si possa ignorare Hegel più di Stuart Mill o Schopenhauer o Sartre).

  9. Wittgenstein allora è l’astensionista per eccellenza e anche Husserl avrebbe sospeso il giudizio. 🙂

    AB

  10. Io stavo ai tuoi primi cinque… Però avrei moltissimi dubbi sull’astensionismo di Wittgenstein e di Husserl 🙂

  11. Caro Massimo, se la mettiamo sul piano dell’influenza storica, è chiaro che Hegel e Tommaso ci devono stare (Heidegger, mi piacerebbe vedere quanto sarà studiato fra cent’anni). Così come allora capisco la tua sicurezza nel dire che deve vincere Platone. Io preferisco giudicare in base alla bellezza delle idee, o al significato umano di un certo modo di guardare il mondo, che mi sembrano più importanti della storia della disciplina…
    Da questo punto di vista escludo Tommaso perché (IMHO) non ha fatto altro che stiracchiare concetti per far tornare i conti che dovevano tornare; Heidegger lo escludo perché (IMHO) ha ricamato tutta la vita su un paio di idee (nulla c’è dove la parola manca / dove c’è la parola, non pensate di avere la cosa) che a Hume e ad altri predecessori sarebbero sembrate la scoperta dell’acqua calda. Su Hegel, diciamo che sono sulla linea Schopenhauer-Kierkegaard.

    Filter

  12. Caro Massimo, l’Etica di Spinoza è una delle mie letture predilette di sempre, perciò se ti capita di mettere in rete un po’ di materiale, ben venga.

  13. utente anonimo

    Ma l’assenza di Hegel è giustificata: è un Saggio, mica un filosofo.

    fedka

  14. La cosa divertente è che si può votare a ripetizione e senza il minimo controllo.
    Dunque, ci si potrebbe anche mettere d’accordo in tre o quattro e far vincere qualunque candidato tempestandolo di voti…

    dada

  15. Preferisco non dilungarmi su tristi considerazioni per la vanità di questo tipo di voti, ma temo che l’assenza di Hegel sia gravissima. In sua assenza, mi sbilancerei su Platone.

  16. utente anonimo

    Filter non mi sembra conosca Gilson e Fabro, se dice quelle cose su san Tommaso. Forse è meglio che intercali Imhoff (fossa) invece che IMHO.
    l.p.

  17. Pensa che invece li ho letti tutti e due, anche se in effetti non nei contributi su Tommaso (Gilson su Agostino e Fabro su, naturalmente, Kierkegaard). Se mi dici i riferimenti dei lavori cui ti riferisci, mi impegno a leggere tutto (anche se non prometto di cambiare idea).

    Filter

  18. Che stupidaggine, senza Hegel non vale nulla. Platone, Aristotele, Kant e Hegel non devono mica fare le primarie pure loro. Comunque se ci fosse stato Hegel, avrei votato, e avrei votato Aristotele. (E 4 sì).

  19. Approfittando del voto multiplo e adottando il criterio proposto da AP ho votato: Socrate (per far dispetto a Platone, non per altro), Spinoza, Kant, Nietzsche. Ma quanto sono democristiano dentro?

  20. utente anonimo

    Strano che nessuno abbia pensato a Marx…A Berlino il muro

  21. utente anonimo

    Strano che nessuno abbia pensato a Marx…A Berlino il muro

  22. Penso che Platone il mondo l’abbia cambiato alquanto, e dunque l’ho votato

  23. Votare Socrate non significa fare un dispetto a Platone, ma su questo potremmo stare delle ore.
    Io comunque voto Platone, senza dubbio. Anzi, lo voto con affetto.

    E già che si può votare due volte do un punticino anche a Stuart Mill, filosofo modesto, ma On liberty resta On liberty – checché ne dica l’amico Massimo!

    Saluti

  24. utente anonimo

    x Filter (commento 17).
    Se ci atteniamo al solo web, intanto consiglio questa introduzione, pur assolutamente sintetica e parziale, in
    http://www.ilgiardinodeipensieri.com/storiafil/tommaso2.htm

    su Fabro,poi, c’è un sito
    http://www.corneliofabro.org/

    l.p.

  25. Grazie Luigi, anche se mi attendevo qualcosa di più specifico. Che ci siano dei buoni tomisti, lo sapevo già! Che il tomismo sia una cosa buona, questo è tutto da discutere.
    Ciao

    Filter

  26. utente anonimo

    x Filter.
    Uno, l’ultimo di Fabro: “Libro dell’esistenza e della verità vagabonda”.
    Quanto alla battuta, un tempo la si diceva per i DC e per la DC.
    l.p.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...