Vedo che i vincitori (quelli che si sono astenuti domenica e lunedì, e soprattutto quelli che pensano e scrivono e dicono, sui giornali e nella blogosfera: abbiamo vinto) insistono su un punto: che i referendari non hanno solo perso (il che è fuori discussione): non hanno capito la realtà del Paese. A contorno: non hanno capito la realtà del paese perché intellettuali aristocratici, radical chic ecc. ecc.; non hanno capito la realtà del Paese e giudicano tutti gli altri retrivi-bigotti-clericali-ignoranti ecc. ecc.
Ora, io non ho capito la realtà del Paese (se ‘capire la realtà del Paese’ significa: prevedere una sconfitta di simili proporzioni). Poco grave: non sono un leader politico. Mi domando, però: se l’avessi capita, avrei cambiato idea su embrione, fecondazione, ricerca scientifica e quant’altro? No. (Chi ha vinto, aspettava forse il voto di domenica e lunedì per sapere se doveva cambiare idea?).
Quanto poi al contorno, prego tutti coloro che servono il piatto di riferire i loro argomenti agli altri paesi europei, nei quali non vige una legge paragonabile alla legge 40. (Non sarebbe preferibile usare, almeno per il merito delle questioni, argomenti che possano valere anche al di là delle Alpi?).