Archivi del giorno: luglio 17, 2005

Contro la verità

Nel commento #19 ad anticristiani/4, a proposito della "diatriba fra chi – in astratto – è consapevole di conoscere la verità e chi pensa che la verità non sia conoscibile", Ezio scrive: "mi limito ad osservare che chi conosce la verità è per questa sua caratteristica malvisto, suscita antipatia, dispetto (il che è mi pare puerile). Ma come si deve comportare l’umile conoscitore della verità?".

Ezio mi concede l’attenuante del caldo. Così io, attenuato, rispondo, ma con parole non proprio mie: e se caratteristica della verità fosse quella di non contrastare l’opinione (il falso, l’errore)? Se la verità è l’incontrastabile, la verità non sta di contro a nulla. Nulla può costituirsi di contro ad essa, neppure l’opinione (il falso, l’errore) – il che non significa necessariamente che non c’è nulla ‘di contro’, ma che non c’è il ‘di contro’ (il che pone particolari problemi speculativi quanto alla natura di quest’ultima affermazione vera: "non c’è il di contro", poiché essa pare costituirsi di contro all’affermazione che il ‘di contro’ c’è).

(Se il caldo non è ancora troppo, aggiungo. Le parole sono una parafrasi di Vero Tarca. Il passo logico-dialettico appartiene alla discendenza di Severino. Se poi volete sapere se a me sta bene: non proprio. Ma ora il caldo è veramente troppo)

Evidenze

Editoriale del Cardinale di Vienna sul New York Times (editoriale del cardinale di Vienna Schönborn sul New York Times? Succede spesso?). Oggetto: il darwinismo (e quel che ne pensano gli ultimi due Papi). Leggo qui che non si tratta della pretesa della scienza di dire l’ultima parola sull’uomo (pretesa che filosofia e teologia, arte e letteratura possono ben contestare), ma del carattere "vago e non-scientifico" del darwinismo (non-scientifico è per il cardinale sinonimo di non vero?). Bah. Sarà. L’Avvenire ne scrive a lungo in maniera più sfumata. Così ne scrive il Corriere. Io non dico nulla: figuratevi se voglio passare per scientista. Piuttosto, ricorro al capodivisione Tuzzi, che pubblica l’articolo. Trovo che per il cardinale negare "la palmare evidenza di un progetto biologico" è ideologia, non scienza; trovo che per il Cardinale c’è, ed è reale, "un evidente progetto immanente nella natura". Trovo che il cardinale considera insopportabile l’espulsione della categoria di finalità dal mondo, ma evidentemente un deficit filosofico impressionante (impressionante in un cardinale) gli impedisce di rimetterla dentro con le opportune accortezze, e senza dire corbellerie.

Cosa non si trova sul web/2

Seconda volta consecutiva che il fattaccio accade: non posso non segnalare Blogroll, la trasmissione di Radioradicale che va in onda al venerdì, curata da R. Iannuzzi, M. Lembo e F. Punzi. Son due settimane che F. Punzi si prende la briga di citare i post di questo blog (prima questo, poi quest’altro). Non se ne può più di questi cascami radicali! Che figura mi fate fare, con i miei colti e anti-ideologici lettori?

(Le puntate della trasmissione sono reperibili presso questo sito, che riporta anche i testi).

Cosa non si trova sul web/1

Per esempio: il pubblico di Sora prima di ascoltare rapito Azioneparallela. Poi si trova anche Azioneparallela medesimo, in atteggiamento assorto-meditativo, mentre al suo fianco un altro uomo prega e una fanciulla di belle speranze si domanda come mai tutta quella gente sia lì per lui, il noto blogger.

(Questo per dire che quest’anno si replica. Seguirà programma).