Archivi del giorno: luglio 27, 2005

Post iniziatico (a beneficio degli utenti di liberoblog)

Volete sapere, in una parola, dove NON sta oggi la filosofia teoretica italiana? Non sta con gli analitici? Non sta con gli ermeneutici? Non sta con nessuno dei due. Sapete cosa pensano (con ragioni diverse) i Severino, i Cacciari, i Sini, i Vitiello, gli Agamben, e pure le De Monticelli? Che tradizione analitica contemporanea e tradizione ermeneutica contemporanea vanno a braccetto e si danno la mano. Sono complementari. La filosofia teoretica italiana – con ragioni molto diverse, che discenda da Gentile, da Heidegger, da Husserl o da Benjamin – sta da un’altra parte.

(Vattimo no: Vattimo sta da quella parte là).

Il domandone

Dopo la scempiaggine dell’estate 2005, ecco a voi (rullo di tamburi)  il domandone dell’estate 2005 (direttamente ispirato dalla scempiaggine, peraltro):
cosa voi vi aspettate dalla filosofia? (in subordine, oppure affianco: e cosa c’è da aspettarsi dalla filosofia?).
La domanda può esser tradotta in una domanda circa i compiti della filosofia (o dei filosofi): vi va bene questa traduzione? Dei compiti di uno scrittore si discute da mane a sera: ne nascono poetiche, manifesti, estetiche. Possono entusiasmare o inorridire o lasciare indifferenti, ma certo nessuno si meraviglia che uno scrittore abbia una sua poetica (oppure: una sua visione del mondo; oppure: un suo mondo interiore; oppure: una sua verità etica ed estetica) Ma assegniamo pure un compito alla filosofia: non si troverà subito chi abbasserà perciò stesso la filosofia al rango di un’opinione (autorevole, ma pur sempre opinione)? E che ce ne facciamo dell’opinione di un filosofo?
E se invece non di un’opinione si tratta, ma di sapere, di scienza, come potremo ancora assegnare un compito alla filosofia? Ne assegnate di compiti, alla scienza? (In quanto scienza, dico). E cosa ci sarebbe allora da aspettarsi? Forse solo che il filosofo faccia il suo mestiere, come lo scienziato il suo. Niente compiti, dunque.
Ma insomma: volete la botte piena e la moglie ubriaca? Volete che la filosofia sia investita di un compito, abbia un senso o dia senso, e poi volete pure che sia scienza, e siete pronti a spararle addosso perché è solo opinione? Oppure no? Oppure volete solo e vi basta l’opinione autorevole (ma poi: perché autorevole?).
 
(Stavo per aggiungere: rivolgo questa domanda non ai filosofi, ma a tutti gli altri, ma è aggiunta superflua. Altro domandone, infatti: dove stanno i filosofi in rete? Com’è che non riescono a stare in rete? Somiglierebbero troppo agli scrittori?)

(Invece aggiungo: vi spiace riprendere il domandone e rilanciarlo? Oppure anche il domandone è superfluo? Siete maledettamente disincantati? Eppure ne fate tante, oh lettori, di catene in giro per i blog).

(Per una strana perversione dei splinder, mi risultano inaccessibili i commenti. Metto provvisoriamente qui la mia ultima replica al commento numero 18 di Filter):

Mi sfugge come tu possa ritenere che le domandi nuove dei filosofi (sulle quali non discuto, perché se le prendessi alla lettera potrei mostrare o che non sono nuove, o che sono tutto meno che interessanti, messe così. Ma qui devo concederti tutto e non abusare) che quelle domande abbiano ricevuto risposta dalla scienza! Se potessi abusare ti chiederei, già che ci sono, pure le risposte scientifiche a quelle domande!
Filter, a me sta bene che tu parli di filosofia e scienza senza soluzione di continuità, però poi dici a ragione che le risposte scientifiche sono razionali e controllabili, ed è chiaro che lì non c’è più filosofia. E’ chiaro pure che finora non hai ancora riconosciuto alla filosofia la capacità di rispondere – che non sarebbe un male di per sé, se non fosse che invece alla scienza riconosci la capacità di rispondere alle STESSE  domande (anche se io continuo a stupirmene). Oppure: riconosci alla scienza la capacità di mettere le domande della filosofia in forma tale che ricevono risposta. E questa è la minorità di cui io ho parlato.
(Non mi basta la buona volontà che metti per dire che no, non ci pensi nemmeno).