Archivi del mese: agosto 2005

L'essente-presente

Eccomi qua

Metà vacanza

La cosa più inesplicabile: come un bimbo possa tenere il boccone in bocca senza mandarlo giù per buoni dieci minuti
La cosa più riposante: la doccia la sera. All’aperto, mentre il sole esausto tramonta, la spiaggia è deserta. E i figli non sono tra i piedi.
La cosa più vergognosa: l’orda di comici televisivi (Schettino, Siani, Izzo) che i manifesti annunciano tutte le sere, qui o là.
La cosa più intollerabile: che la gente affolli i locali per vedere quei comici (e che qualcuno osi chiedermi che ne dici andiamo).
La cosa più faticosa: rispettare gli impegni di lettura (ma li sto rispettando, li sto rispettando)
La cosa meno faticosa: non leggere i giornali (sfogliato uno, letti zero).
La cosa da pensare: per mia figlia, che il cielo è più grande del mare. Per me, una piccola esperienza metafisica. Di sera: tra me, sulla terrazza, ed il mare aperto in lontananza, il profilo di un conoscente, mio coetaneo, che scopro oggi essere gravemente malato di cuore. Tiene la sua bimba di quattro anni per mano, che cammina su un muretto.
La cosa più bella: le cuscinate (boo-mba!!).
La cosa più rinfrescante: la birra. Ne sto abusando.
La cosa più lontana: il resto del mondo. Di cui giungono deboli echi sulla spiaggia
La cosa più vicina: l’aperto del mondo (ontologicamente parlando).
E’ tutto, per ora (onticamente parlando).