Archivi del giorno: settembre 3, 2005

Economia domestica

Avendo preso la solenne decisione di iniziare da lunedì un Quaderno Spinoza, un Quaderno Dostoevskij, un Quaderno Severino, un Quaderno Aristotele e un Quaderno Deleuze, oggi pomeriggio in edicola ho attentamente ponderato l’acquisto dei cinque quaderni su cui prendere i miei scarni appunti. A me piacciono i quaderni formato A5. Costano euro 1,30 ciascuno. I quaderni formato A4, più grandi, costano 0,50. L’edicolante non ha saputo darmi spiegazione. Evidentemente, la carta non è più un problema. Ho sacrificato il mio senso estetico, e risparmiato 4 euro. Con i quali ho acquistato una penna Winnie the Pooh e un braccialetto profumato Winx. E va bene così.

(Se perè il Calvino che oggi è in edicola non mi fosse costato a suo tempo ottantamila lire, ma venticinquemila, forse non avrei dovuto fare il conto dei centesimi)

Matematica domestica

Grazie alla mappa della Nasa, ripresa da Repubblica, scopro che nel 2068 c’è una probabilità su cinquecentocinquantasei che un asteroide colpisca la Terra. Non è tra i più grandi in rotta da queste parti, ma c’è una probabilità su un certo numero piuttosto grande che becchi proprio me. Che nel 2068 ho una probabilità una su un numero piuttosto grande di festeggiare i miei 101 anni. C’è insomma una probabilità piutosto bassa che la morte mi raggiunga dallo spazio.

(Perché dal tempo di sicuro mi raggiunge)

Riflessioni in forma di mucchio (non un mucchio di riflessioni)/4

Che poi l’articolo di Agnoli sui disegni intelligenti della natura (vedi sotto il primo mucchietto) l’ho letto (Il Foglio, 31 agosto). Nella capacità di far mucchio, Agnoli mi batte alla grande. Uno legge il suo articolo e si accorge subito che la distinzione fra cause e fini (fra cause efficienti e materiali, per dirla con Aristotele, e cause formali e finali) non ha per lui alcun senso. Non riesce a farla da nessuna parte, una simile distinzione. Gli basta di affermare che "il principio di causa ed effetto è una lex entis" per sostenere che "tutto è finalizzato": che la scienza moderna sia nata proprio mandando a riposo cause finali e forme sostanziali non gli deve sembrare faccenda di qualche rilievo. Lui sta a fatti come questo (l’esempio è mio, il senso è suo): se l’acqua non bollisse a 100°, il mondo intero sarebbe diverso da com’è; non è dunque straordinario che l’acqua evapori proprio a 100°, così che il mondo sia proprio così com’è?

C’è del genio, in quest’uomo.