Avendo preso la solenne decisione di iniziare da lunedì un Quaderno Spinoza, un Quaderno Dostoevskij, un Quaderno Severino, un Quaderno Aristotele e un Quaderno Deleuze, oggi pomeriggio in edicola ho attentamente ponderato l’acquisto dei cinque quaderni su cui prendere i miei scarni appunti. A me piacciono i quaderni formato A5. Costano euro 1,30 ciascuno. I quaderni formato A4, più grandi, costano 0,50. L’edicolante non ha saputo darmi spiegazione. Evidentemente, la carta non è più un problema. Ho sacrificato il mio senso estetico, e risparmiato 4 euro. Con i quali ho acquistato una penna Winnie the Pooh e un braccialetto profumato Winx. E va bene così.
(Se perè il Calvino che oggi è in edicola non mi fosse costato a suo tempo ottantamila lire, ma venticinquemila, forse non avrei dovuto fare il conto dei centesimi)
interessatissimo almeno a due quaderni su cinque, posso attendermi il tag o la newsletter? bob
Gliela do io la spiegazione, caro Massimo (o almeno ci provo): il formato A4, sebbene più grande, è un formato standard, il che significa che le macchine che lo tagliano sono già predisposte e i costi di produzione, conseguentemente, inferiori. A questo deve aggiungere la minore richiesta del formato A5.
Curiosissimo di Dostoevskij e Deleuze (per quanto concerne gli altri credo di essermi fatto un’idea abbastanza attendibile del suo pensiero).
Bernardo
Ho letto sull’inserto “Tuttolibri” della “Stampa” un breve e rassegnato gudizio di Nico Orengo sui Meridiani Mondadori a 12,90 in edicola. A suo dire è una sconfitta per il libro, che però vincerà sempre, perché ci sono libri che in edicola non ci andranno mai. Non che sia del tutto in disaccordo, perché è buffo che in libreria non ci vada quasi nessuno e poi, se i libri li trovano in edicola, alcuni si leggano mattoni di ottocento pagine sui templari o sulla letteratura italiana del Trecento. Però è anche vero che i Meridiani sono per lo più ottime edizioni, ma costano un occhio della testa, e chi ama leggere è costretto a spendere cifre inaudite per i libri (vogliamo parlare della collana filosofica dell’Adelphi, giusto per fare un nome?). Ergo, io farei buon viso a cattiva sorte. Il cafone di fianco a me ha comprato il Meridiano di Calvino perché “se lo consiglia Panorama…”, ma io ho risparmiato 30€. Ovvero ho guadagnato altri libri…
Saluti
Come hai fatto a risparmiare i 30€?
Dimmi dimmi, sono interessato.
Mi faccia scuola di risparmio!!!!
Giò
questa idea dei quaderni dedicati è proprio buona
La collana filosofica dell’Adelphi è disponibile nel fondo librario dell’Università di Salerno…
“fortuna che hai salvato il prosciutto!”
citazione dottissima
f.n.
Sì, ok, è disponibile nelle biblioteche. Ma comprare uno di quei testi significa fare un mutuo. E poi: Cacciari li vale 60€!?
Saluti
herakleitos
Beh, la cosa dei “Meridiani” ha un suo provvidenziale e inaspettato perché: io mi sono ritagliato il prospettino delle uscite e comprerò un po’ di cose che mi mancano, tipo la Dickinson e l’opera omnia di Borges. A la guerre comme a la guerre (si scrive così? E gli accenti, dove andranno gli accenti?).