Archivi del giorno: ottobre 1, 2005

Servizio pubblico/2

„Erstere ist die starke oder schwache, große oder kleine, doch immer fleißige und konstruktive, also männliche Fratze; die zweite ist weich und faul, dick und ausgestreckt wie eine Odaliske auf dem Teppich, also die weibliche Fratze“.

The ‘pernacchio’ is not the ‘pernacchia’. The former can be strong or weak, long or short, massive or frail, aquiline or snub; but it is always masculine, always constructive and diligent, always on the job. The latter is soft and indolent; puffy, white and reclining like a harem concubine on a carpet

Vedete, c’è chi si prende persino la briga di tradurre in tedesco, con testo a fronte, l’arte del pernacchio illustrata da Eduardo (qui in inglese, e c’è pure la descrizione delle "varieties of pernacchio"). Ora, io non son tipo da sventolar bandiere. Però che sventolare la bandiera delle Brigate Garibaldi (tricolore con stella rossa) potesse essere considerato vilipendio al tricolore mi pare una cosa dell’altro mondo. Leggo da Alderano che questo è accaduto. Non so se sia un segno dei tempi, comunque non mi pare un buon segno. Sventolare non si può, fischiare non è il caso: torniamo a Eduardo.

Servizio pubblico/1

Il capodivisione Tuzzi pubblica il programma del convegno: Abitudine e altruismo tra etica, biologia e neuroscienze. Temo che l’etica, fra biologia e neuroscienze, stia un po’ strettina, o che ce la si voglia infilare a forza, ma tant’è: questa è la corrispondenza d’amorosi sensi fra Cassino e Trieste.

Provincialismi

Ho pronto il titolo della relazione da tenere a New York, il 21 di ottobre, nella sede dell’ONU. Siete pronti? Eccolo: "In questa straordinaria e sconvolgente ora della storia". E cosa non ti succede in questa straordinaria e sconvolgente ora della storia? Che Vitiello riceva il Premio Valitutti, e che la premiazione sia fissata per il 22 di ottobre. L’appuntamento del 21 salta, e ora speriamo di recuperare ai primi di novembre.

P. S. Il titolo sta fra virgolette, perché si tratta di un’espressione prelevata dall’Appello per la Filosofia lanciato dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici il 30 novembre 1992 e sottoscritto fra gli altri dall’allora Presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite, S. R. Insanally. Mi pare che aprire con questo riferimento tenga dentro tutto: Napoli, la filosofia, l’ONU, l’attualità. Ed è pure un omaggio, perché certo un giovane studioso di filosofia   entra in Europa attraverso l’Istituto – se è delle nostre parti. (Poi il discorso prenderà la piega che prenderà).