"La Chiesa non vuol piegarsi alla deriva che sta attraversando la modernità avanzata, che porta al depotenziamento dei grandi sistemi di pensiero e delle tradizioni religiose, all’indebolimento dell’idea di verità, al relativismo o al vuoto etico, alla secolarizzazione delle coscienze". Franco Garelli
Cominciamo dalla fine: cosa ha che non va una coscienza secolarizzata? Capisco che la Chiesa non voglia piegarsi, mi auguro che non voglia costringermi! Ma, ripeto: una coscienza secolarizzata è peggiore di una coscienza non secolarizzata? E come si secolarizza una coscienza? Non credo peraltro di sbagliarmi se dico che secolarizzazione e (nascita della) coscienza (morale) hanno camminato insieme, e se qualcuno mi ricorda che questo è un grande merito del cristianesimo, io dico che sì, d’accordo, però decidiamoci: non possiamo prenderci i meriti, dire pure che il cristianesimo è LA religione della secolarizzazione, e poi dire che però la secolarizzazione così non va.
Relativismo o vuoto etico. Qualcuno mi fornisce la lista degli esempi di relativismo etico? Qualcuno mi fornisce la lista degli esempi di relativismo etico che egli intende contrastare senza ridurre la libertà individuale? Qualcuno mi fornisce la lista degli esempi di relativismo etico ad esclusione della morale sessuale? Qualcuno mi fornisce la lista degli esempi di relativismo etico che non si trovano negli Essais di Montaigne? Grazie.
Indebolimento dell’idea di verità. Ma io non ho nulla in contrario all’idea di rafforzare l’idea di verità. Però, per cortesia, invece di lamentarvi, fatelo (e forza, Garelli! Postamela nei commenti)
Depotenziamento. Sulle tradizioni religiose, non dico nulla: non tocca a me potenziarle. Sui grandi sistemi di pensiero, invece, vale lo stesso invito: invece di lamentarvi che i grandi sistemi di pensiero sono depotenziati, costruite un grande, enorme sistema di pensiero. Forza Garelli, costruiscilo! Che ci vuole? (Ma quelli che non ci riescono, per favore: non se la prendano col mondo!).
Condivido. Ho l’impressione che la Chiesa si sia euforizzata un pò troppo e cominci a confondersi sui propri valori e limiti. E poi:senza il buon relativismo o la Chiesa non esiterebbe neppure oppure non potremmo eserci noi a criticarla…
scusate l’ignoranza, ma chi è Garelli ?
Di là dal constatare che anche un rudimentale tautology-detector svela l’inconsistenza logica di questo argomentare, ecco, questo è il punto: quanti sono quelli che la pensano come Garelli? Molti di meno di quelli che parrebbero, epperò paiono di più di quanti sono. Il problema sta tutto lì: com’è che arrivano a sembrare di più? Cosa ne moltiplica e amplifica la voce? Cosa, se non la comune matrice del luogo comune, li autorizza a candidarsi come voce della verità? Ammazza il luogo comune, e avrai ammazzato il tizio che sofistica la realtà in verità.
Garelli è un professore universitario (insegna a scienze politiche, credo). Suo è l’articolo
Un professore universitario? …Adesso capisco