Certe notti

Poco prima di mezzanotte, mi arriva la newsletter dei Miserabili, e fra l’altro mi dice che, in mezzo a 250 oggetti "narrativi e polimediali", veramente  "da non perdere" è solo l’emissione sonora di Saturno nello spazio assoluto. Io, diligente, non me la perdo: vado sul sito, clicco in basso a destra, e mi dispongo religiosamente all’ascolto dei dodici secondi del file audio con il rumore di Saturno raccolto dalla sonda Cassini. Un’esperienza davvero indimenticabile.

Ecco fatto. Ora che non me la sono persa, mi chiedo però: posso andare a nanna come se niente fosse? E dormirò sonni tranquilli o avrò una notte agitata? E se poi domani, al risveglio, mi sarò dimenticato del suono? Se, pur essendo da non perdere, l’avrò perso? (L’anno-luce project mi interesserebbe pure, ma confesso che non ho ancora raggiunto il giusto entusiasmo. Però è solo colpa mia)

2 risposte a “Certe notti

  1. Perché?
    C’è qualcosa che si perde o non si perde dopo essere stata in parte nostra?

  2. io su I Miserabili ora non ci vado più: mi inquietano i 250 pop up annunciati.

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