Me ne sono definitivamente convinto. Sono ripassato al parco giochi, a quasi 24 ore di distanza dallo smarrimento. Mi guardo intorno: il libro non c’è. C’è, oltre la cancellata che delimita il parco, un meccanico: chiedo al meccanico. Il meccanico sorride e dice: citofono alla signora Farina. La signora Farina abita al quarto piano. Scende. Ieri si è affacciata al balcone, ha visto dei ragazzini gocare con un libro: lo lanciavano in aria. E’ scesa, è entrata nel parco, ha detto ai ragazzini il libro è mio, ha avvertito il meccanico che se qualcuno fosse passato a chiedere il libro ce l’aveva lei. Eccolo. Però non se lo dimentichi più. No, signora, non si preoccupi.
Ora il libro è tornato all’ovile e se ne sta tranquillo e sicuro su uno scaffale.