In uno tempore multa tempora

Tempo del mattino. (All’alba di un mondo nuovo io dormivo, e così non ho potuto ascoltare la relazione di Negri, che ha cominciato puntualissimo. Sull’applauso, sono arrivato io).

Dell’intera mattinata, salvo solo la bella relazione di Vittorio Morfino. Che è partito da Husserl, la concezione monadologica della soggettività e la contemporaneità come tempo proprio della comunità intermonadica, per dire che in Spinoza questa vecchia roba teologica e teleologica non c’è più. L’individuo di Spinoza non è mai contemporaneo a se stesso, ed è sempre secondo rispetto al processo di individuazione (G. Simondon), il che in breve significa che nessun individuo si costituisce ‘in proprio’, ma tutti in comune. Il problema moderno di come l’io acceda all’altro è eliminato alla radice, perché l’io è intramato dall’altro. In uno tempore multa tempora latunt

L’eternità è immanente all’intreccio delle durate temporali finite, senza essere temporale (lo stesso dicasi del modo in cui va pensato il rapporto tra sostanze e modi: la sostanza è nient’altro che l’articolazione immanente dei modi, ciò che consente loro di essere un mondo, senza ricondurli tuttavia a un principio unico, trascendente – Dio – o immanente – coscienza): non è mica un caso che per il suo concetto di eterrnità Spinoza non impiega mai nelle opere mature le espressioni tradizionali: tota simul o nunc stans.

In politica: né continuità temporale, né discontinuità, la rivoluzione ("sono sicuro che Spinoza voleva uccidere il tiranno") non giunge né al termine di una filosofia della storia, né per l’irruzione dell’istante nel continuum temporale. Ci vuole una strategia complessa, e un po’ di culo.

Etichette impiegate: ontologia della relazione, transindividuale, materialismo aleatorio.

Tempo del pomeriggio. Pranzo a 23 euro, lasagna verde, mozzarella prosciutto e verdure, torta pera e cioccolato, vino, caffé. (Costo del post, da un internet point: 50 centesimi. E poi sto perdendo la relazione pomeridiana di Cristofolini, ma neanche quello mi costa granché).

Tempo della sera: si prevedono sorprese.

3 risposte a “In uno tempore multa tempora

  1. Hai sentito la comunicazione di Giuseppe D’Anna? (Mio carissimo amico).

  2. Ho sentito parlare Morfino a Milano, ed è indubbiamente bravo.

    Però, a dire il vero, i resoconti enogastronomici mi stuzzicano più delle relazioni filosofiche. Com’era la lasagna verde?

    Un caro saluto

  3. La lasagna era indubbiamente buona

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