Archivi del giorno: novembre 28, 2005

Incursione e regressione

Io non capisco un accidenti di musica, e perciò questa è un’incursione. Sento un po’ di musica alla radio e compro rarissimamente dischi. E anche da ragazzo, i miei gusti in fatto di musica non sono andati molto al di là di quelli del mio fratello maggiore. Qualche sforzo in più verso l’Inghilterra, e poco altro. A casa mia c’era un pianoforte, mio padre suonava, ma dei suoi quattro figli l’unico che non ha preso lezioni di piano neanche per un giorno sono io. Quanto alla musica classica, mi piace. Come sottofondo. La musica colta contemporanea, infine, mi incuriosisce molto, ma sentendomi profondamente ignorante non oso addentrarmi.

Tutta questa premessa per la regressione. Mi sono procurato (ehm) la discografia completa di Battisti. Io non lo sapevo, io ascoltavo le sue canzoni come capitava. Ma il primo disco (1969) contiene tutte insieme un’avventura 29 settembre una canzone per maria nel sole nel vento uno in più non è francesca balla linda per una lira prigioniero del mondo io virò (senza te) nel cuore nell’anima il vento. Il secondo (1970) allinea tutte in una volta fiori rosa fiori di pesco dolce il giardino  il tempo di morire mi ritorna in mente 7 e 40 emozioni dieci ragazze acqua azzurra acqua chiara era non è francesca  io vivrò (senza te) anna. Domanda: ma oggi ci sono cantanti italiani che infilano dodici canzoni così? Oppure sono io che stamane sono malinconico? 

(E non sono ancora arrivato a Hegel).

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Credo che mi perdonerete se questa volta raddoppio, e vi segnalo anche qualcos’altro dell’ultimo numero di Leftwing. Se siete presi da simpatie neocentriste (può capitare) beccatevi questo e questo. Se qualcosa vi sfugge, tipo chi siamo da dove veniamo dove andiamo, beccatevi quest’altro.

(Il post lo faccio anche perché con qualche mese di ritardo e precisi avvisi del Direttore, che solo oggi mi tornano a mente, ho scoperto che esiste il link permanente alle pagine di Leftwing)

Tommaso e dintorni

Questa volta il titolo è impegnativo: Benedetto XVI  e la forma del mondo. La minuscola gocciolina, una specie di tafazzata, ve la riporto invece qui:

"Se il cristianesimo è la verità, allora tutta la filosofia che ne tratta è falsa" (L. Wittgenstein).

(Si fa presente inoltre al gentile lettore che le parole di Benedetto XVI sulla sintesi armonica di fede e ragione, sotto l’alto patronato di Tommaso, c’è la terza pagina di ffdes. E c’era già Malvino, che qui si segnala doverosamente per via della dedica, e non solo per quello)