E va bene: il neo illuminismo è una mezza schifezza. Punta tutto sull’individuo, sulla sua autonomia quasi assoluta, civetta con il relativismo, dice addio alla legge naturale nella morale, non è moralmente compatto. Ma qual è l’alternativa secondo Possenti?
“Il ritorno al pensiero metafisico. Tutto il neoilluminismo esclude la ragione teoretica e inclina piuttosto verso il pensiero debole. Se si priva la natura dei rimandi trascendenti non rimane altro che la natura fisica”.
Eh no, caro il mio Possenti. Il neoilluminismo sarà pure una mezza schifezza, ma questo non ti dà il diritto di far credere che ragione teoretica significa che o ha i rimandi trascendenti che dici tu, oppure inclina al pensiero debole (cioè, nel tuo comodo incasellare fenomeni e prospettive di pensiero, al relativismo, allo scetticismo, al nichilismo, e – per te – alla schifezza). Quando scriverai chiaro e tondo che la ragione teoretica non ha alcuna necessità dei rimandi trascendenti che dici tu per non restare solo soletta con la natura fisica, allora penserò che vale la pena leggerti, non prima.
E tanto per dirtene subito una, quando distingui fondazionismo da fondamentalismo, ricerca razionale di un criterio di verità il primo, spinta impositiva della volontà il secondo, sappi che la ricerca razionale dovrebbe mettere nel conto pure che la verità potrebbe essere del tutto scriteriata, indisponibile a darsi nella forma del criterio, dispettosa (o gratuita)
(Quanto invece alla difesa della ragione critica e autocritica di Natoli, nella stessa pagina, d’accordo. Ma solo fino a un certo punto. D’accordo, d’accordissimo che “il relativismo assoluto è una patologia, l’altra faccia del dogmatismo”, ma che vuol dire che “si discute sui valori, ma non si discutono i valori”? Vuol dire che c’è un limite a tutto? Come no, ma questo limite non si traccia mica qui e ora, perché qui e ora non c’è, e non c’è mai, tutto ciò a cui va posto un limite. Altrimenti, ci dica Natoli con lettera circolare quali sono i valori che la filosofia non deve mettere in discussione, e che non se ne parli più.