Chiamo causa adeguata quella il cui effetto può essere percepito chiaramente e distintamente per mezzo della causa"
Può una causa adeguata essere diversa da Dio, essendo Dio causa adeguata di quel certo effetto come di ogni effetto? Ma Dio è causa adeguata di quell’effetto in quanto costituisce l’essenza di quella causa. Già. Ma Dio differisce da quella causa, come da ogni altra cosa, quanto all’essenza e quanto all’esistenza.
Vi possono essere più cause adeguate di uno stesso effetto? E quante possono essere le cause adeguate?
E’ possibile che un modo finito sia la causa intera, cioè adeguata, di un certo effetto? In quanto ne è la causa adeguata, la sua idea sarebbe idea adeguata, poiché la conoscenza dell’effetto dipende interamente dalla conoscenza della causa. Ma un’idea adeguata è l’idea di ciò che hanno in comune tanto la causa quanto l’effetto, mentre causa ed effetto hanno necessariamente qualcosa che non è in comune. Dunque non è possibile che un modo finito sia causa adeguata.
(Per la spocchia di cui sotto, e poiché non ho tempo per pensare ad altro, vi metto quel che mi occupa la mente. Se volete sapere come ci si trae d’impiccio, ammesso che si possa, da questa roba qua, ci vediamo stasera a lezione alle 17.00).