Archivi del giorno: marzo 29, 2006

Il dado è tratto

Il corso su Spinoza di quest’anno diventerà un libro. Del corso non conserverò nulla, per due buone ragioni: non sono ancora Hegel, e non posso permettermi di dare lezioni se non ai miei allievi; il corso verteva sì su Spinoza, ma seguiva fedelmente la traccia di Archivio Spinoza, il libro di Sini (che reca il contenuto di un corso universitario, alla Statale di Milano, a.a. 1993-94).

Il mio Spinoza somiglierà a quello di Sini, conformemente alla proposizione 25 della parte quarta dell’Etica (In quanto gli uomini non vivono secondo la guida della ragione, in tanto soltanto concordano necessariamente per natura). Però se ne discosterà anche, per due buone ragioni: perché non è il caso di scopiazzare;  per dimostrare a Hegel che la sostanza non è questa cosa immobile che dice lui (sebbene non sia neanche tutto questo muoversi e differire che pensano i contemporanei)

Ascolto

Qui potete ascoltare Enrica Lisciani-Petrini (autrice de Il suono incrinato) che parla, en philosophe, dell’ascolto (e della musica) con Massimiliano Finazzer Flory. L’incontro si è tenuto lunedì. Il ciclo è La parola contesa, e tra gli altri vi hanno partecipato Giorello, Galimberti, Boncinelli.

All’Eliseo c’erano questa volta sette-ottocento persone. Altre volte si è superato il migliaio. Alla luce di questo dato, si capisce perché al corsi di Filosofia a Salerno (dove la Lisciani-Petrini insegna), ma anche altrove (per esempio a Cassino) si iscrivono ogni anno poche decine di studenti?