Archivi del giorno: giugno 18, 2006

Sussiste enigmatica

Prosegue l’esplorazione della lingua italiana, dopo i saggi di traduzione forniti qui e qui. Il testo che presentiamo oggi (grazie anche all’indefessa ricerca di walter) ha valore di archetipo. Non è una traduzione, è l’intervento di Nunzo Incardona all’incontro promosso nel 1991 dal Giornale di Metafisica sul tema Metafisica e arché. Intervento che così inizia:

"Sussiste enigmatica nel recesso sempre futuribile della divisione da tutti i tempi del tempo e della differenza sempre incoata da questo stesso e dalla sua intrinsecazione a tutto quanto sta: ultimamente e fin da principio;  immota nella contrazione identitaria del non essere posta a sé,  ma in sé posta ad altro e così non incontraddittoriamente ma contraddifferendo;  sé movente dell’involgimento delle sue segmentazioni che fissa  la dynamis a se stessa e libera ogni internamento pur sempre dialektikòteron ma, appunto, per flessione discorsiva e non per atto separata da un suo estremo all’altro suo non opposto estremo e  dunque come inanemente rastremata all’infinito nella durata imperscrutata e non percettibile dell’uscita perenne alla finitezza: e  pure, così, assoggettata alla proposizione costitutiva del disfacimento dell’intero e alla pretesa del differimento come distanza ricostituita di ogni parte come totalità dell’intero diviso;  e ancora prosènanchos impedita a se stesso e, così, come divaricata e sbalzata archèten fino agli inferi aorgici del principio ancora  più oscuro e radicale perché contemporaneo alla solare vertigine  delle radici spiantate, pure non bruciate, dall’horror mentis;  e però impedita a se stessa e divaricata fino al primordio in ogni modo: che è questo così indeterminatamente determinato e determinatamente determinativo, segno sempre incoato della complessione prosènanchos archèten".