Primo post

Ieri sera prima uscita pubblica (nel senso di: tra il pubblico) di Azioneparallela nella nuova versione pilifera più prossima a Foucault che a Marx, a Tracce d’inchiostro (andateci, se potete). Insieme a un amico che secondo me dorme sull’amaca per solidarietà, ho seguito l’incontro con Giovanna Zucconi e Michele Serra su Politica e mass media (lui era per lui, ma io ero per lei, e poi c’era un altro amico: di me e di lui, di lui il mio amico).
Riassumo brutalmente quel che s’è detto a proposito di televisione, carta stampata, media, comunicazione e quant’altro: 1. almeno prima; 2. siamo sempre gli stessi; 3. i blog? mah.
Dibattito. Sui punti 1.e 2. io faccio una domanda che faccio spesso, quando sento analisi su cultura, media e comunicazione: è un problema solo italiano? Voglio analisi comparative, voglio sapere che succede nella Repubblica ceca e pure in quella Slovacca. Poi, siccome M.S. (non G.Z., che anzi allude, misteriosamente per gli astanti, a un importantissimissimo blog salernitano) siccome aggiunge il punto 3 (finché i blog non saranno carne e strade e non incideranno sulla vita pubblica, resto scettico) mi avventuro in rapsodiche considerazioni sul cambiamento di significato dei termini pubblico/privato, sulla pubblicizzazione del privato e la privatizzazione del pubblico, sulle nuove formazione sociali in cui è mutata la funzione del sistema cultura, sulla compenetrazione fra sistemi d’azione e sistemi di comunicazione (tutte cose che non sono farina del mio sacco, ma si trovano qui). Niente. Michele Serra mi obietta: tutto quello che vuoi, ma il potere?
Già, come pensi di fare i conti col potere? Non sarai mica Mario Adinolfi, che ha una generazione alle spalle? (questo per la verità lo aggiungo io).
Finisce il dibattito. Chiacchiere mentre defluiamo. Io non voglio cambiare il mondo, dico, mi basta di non esserne cambiato. Il potere, causa capelli prendo una parola da Foucault: ma è una roba molto più diffusa e dubito che si possa prendere. Peraltro, credo pure che diminuisce ciò su cui il potere ha presa. Non so.
Poi si passa a De Luca e Cofferati. A piazza Verdi.
E qui segue un altro post.

5 risposte a “Primo post

  1. utente anonimo

    ma scusi, micheleserra, a scrivere ogni giorno il suo pezzullo su repubblica, il potere?

    bg

  2. Ma, d’accordo o non d’accordo, il punto non è se michelserra ha il potere, o se è abilitato a parlarne della questione del potere, e che uso lui ne fa. Si può sempre discutere di ‘da quale puplito viene la predica’, però è più interessante discutere la predica.
    (A parte che tra i pulpiti, micheleserra non è affatto il peggiore)

  3. Cioè, ti sei rapato a zero?

  4. utente anonimo

    la linea stampa-opinione pubblica-partiti-sistemi democratici è piuttosto nota
    (e anche le variazioni con radio e tv)

    che la linea che comprende la rete sia ancora poco studiata è probabile (anche se qualcuno ne ha detto qualcosa di non banale, magari a informarsi)

    però, ecco, l’idea che la seconda morda meno perché “virtuale” è un punto di partenza di discussione così becero che fa un po’ scappar la voglia.
    ma magari sbaglio io.

    bg

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