Nominalismo per nominalismo, farei presente al Bandinelli in cerca del lessico filosofico per il terzo millennio, che non ne vuol sapere di individuo, che purtroppo il termine soggetto di cui sugerisce di trovare riscontro in Agostino, in Agostino ahimè non c’è. E gli suggerirei che per lo scavarsi dentro, il torturarsi e l’autocompiacersi che molto gli stanno pensosamente a cuore, il termine ‘uomo’ non è ancora da buttar via. Certo è sospetto pure quello (come tutti), e non dà la patente di ingegno filosofico bensì quella di scopritore di acqua calda, però almeno evita puerili anacronismi. E pure la provocazione (si fa per dire) finale riuscirebbe meglio: sai che gusto a dire che è più moderno ‘uomo’ che individuo!. D’accordo, l’articolo sarebbe da buttare lo stesso, ma non si può avere tutto.
(Mi sa che nascerà una Bandinelleide, se qualcuno non tira fuori Bandinelli dalla confusa biblioteca dei suoi ricordi)
Agostino l’ho inventato io, e scusate se vi par poco.
Su Bandinelli, invece, declino ogni responsabilità, rivolgetevi alla concorrenza
http://malvino.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1337033
Stento a credere che una persona che ha letto davvero il Bartleby di Melville lo definisca poi “scrivano imbranato”. Vedo due possibilità:
1. Bandinelli non ha letto Bartleby
2. Bandinelli ha dimenticato Bartleby