Veltroni: "Abbiamo fatto gli striscioni, abbiamo stampato i volantini, abbiamo portato le nostre bandiere, abbiamo gridato i nostri slogan, abbiamo passato poche ore a dormire perché volevamo cambiare il mondo". Sembra così che a distanza di anni, guardando indietro, Walter Veltroni conservi bene l’idea che vi fosse un nesso fra volontà di cambiare il mondo, poche ore di sonno e disponibilità a scrivere volantini e gridare slogan, ma abbia completamente dimenticato il contenuto degli striscioni, il contenuto dei volantini, il contenuto degli slogan.
Non mi interessa affatto difendere oggi quel contenuto, ma domandarmi se non debba preoccupare quel che invece immalinconisce e intenerisce Veltroni fino alla lacrima: che cioè volontà di cambiare il mondo e disponibilità a scrivere volantini si tengano l’un l’altro indipendentemente da quel che uno ci scrive sopra. Non sarebbe meglio dire ai giovani che conta pure quello? (Ed ha mai contato, per Veltroni?).