La religione è indispensabile per la sopravvivenza della specie umana, dice René Girard. La religione è necessaria a reprimere la violenza, poiché quella umana è l’unica specie che minaccia la propria sopravvivenza con la violenza. Ma oggi non proteggiamo più la vita dalla violenza, ma la schiacciamo con la violenza. Oggi avanza una nuova forma di neopaganesimo.
"La microeugenetica è la nuova forma di sacrificio umano. Non proteggiamo più la vita dalla violenza, schiacciamo invece la vita con la violenza. Per cercare di appropriarci del mistero della vita a nostro beneficio. Ma falliremo. L’eugenetica è il culmine di un pensiero iniziato due secoli fa e che costituisce il più grande pericolo per la specie umana. L’uomo è la specie che può sempre distruggere se stessa. Per questo ha creato la religione".
Facciamo che stia tutto come dice Girard (l’articolo sul Foglio, assai interessante, contiene un mucchio di altre cose, tutte, più o meno, di questo tenore). Girard dice: i pagani sacrificavano, oggi noi sacrifichiamo al nuovo dio della scienza, siamo neopagani, solo il cristianesimo porta ad esaurimento la violenza.
Ma chi l’ha detto a Girard che si può ‘esaurire la violenza’? Mi assumo l’onere di fare il neopagano e di dire a Girard: mi hai convinto! come hai ragione! L’uomo è violento, proprio per questo ci vogliono i miti pagani (o i miti scientisti) per gestire la violenza, per contenerla, per canalizzarla, perché esaurirla non si può. E francamente, sarà come dici tu quanto ai Vangeli, ma converrai che una cosa sono i Vangeli, un’altra la storia della Chiesa. Tu non puoi insegnare che la religione è un instrumentum regni, sulla base di una verità antropologica fondamentale (l’uomo è violento, perciò la religione), e però dire: tutte le religioni eccetto il cristianesimo, anzi eccetto Gesù Cristo, perché io allora mi atterrò alla tua antropologia, alla tua verità fondamentale, e mi industrierò a proporre la nuova religione della scienza, visto che la vecchia non funziona più, e a organizzare i nuovi sacrifici umani microeugenetici. Perché dovrebbe fallire? Se tu dici che c’è bisogno della religione, e che la scienza è un nuovo paganesimo, siamo a cavallo.
A fallire sarà Gesù (e in effetti ha abbastanza fallito). Peraltro, se tu hai ragione, il suo più grande fallimento è proprio la Chiesa (o vuoi sostenere che quando aveva un bel potere temporale la violenza era esaurita?). E in fin dei conti si tratterebbe solo di questo, che la Chiesa non può accettare che a gestire la violenza sia oggi il nuovo paganesimo scientista. Insomma: falliremo, dici. Ma se falliremo allora hai torto (e se hai torto non starò a sentirti se dici che falliamo: ti sei messo in scacco da solo): o la scienza non è il nuovo paganesimo, oppure non è vero che la religione è necessaria per gestire la violenza. E allora tutta la storia del sacrificio, del meccanismo mimetico, del capro espiatorio non è la verità fondamentale che tu dici.
Non so se falliremo; per il momento è fallimentare come la mette Girard
“In un certo senso, la scienza è diventata una nuova mitologia, l’uomo che crea la vita”.
“Essendo la negazione della mitologia, il cristianesimo splende nel
momento in cui il nostro mondo si riempie di nuove mitologie sacrificali. Lo skandalon della rivelazione cristiana l’ho sempre inteso in maniera radicale. Nel cristianesimo, anziché assumere il punto di vista della folla, si assume quello della vittima innocente. Si tratta di un capovolgimento dello schema arcaico. E di un esaurimento della violenza”.
“La cristianità è l’esatto
contrario della mitologia e della gnosi. Oggi avanza una forma di neopaganesimo”.
“L’ideologia del nostro tempo è l’ostilità alla vita in quanto
tale. La cultura moderna ritiene che la mitologia, vecchia e nuova, sia a favore della vita, mentre la religione sarebbe contro. E’ l’esatto contrario”.
Ho isolato i punti dove Girard usa la parola “mitologia”. Secondo Girard, di cui ho letto solo “Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo” e “Menzogna romantica romantica e verità romanzesca”, la mitologia scientista non può gestire la violenza attraverso il sacrificio perché c’è stato l’avvento di Cristo. Non è più possibile che il meccanismo vittimario funzioni dopo la nascita del Cristianesimo che ha svelato il rapporto tra violenza e sacro. Per uscire dalla logica mimetica e di conseguenza interrompere la messa in scena del sacrificio originario bisogna trasferire la nostra etica da un piano umano a un piano divino. Il mito non fa altro che riproporre il punto di vista umano della folla che uccide la vittima.
“L’apocalisse non è la rabbia di Dio, ma l’ira dell’uomo su se stesso.
L’apocalisse non è dietro di noi, ma davanti a noi. L’Apocalisse non è stata scritta per Dio, ma per l’uomo. I fondamentalisti cristiani presenti in America sono apocalittici in senso sbagliato, pensano che Dio punirà
l’uomo, non che l’uomo punirà se stesso. Oggi dobbiamo avere uno sguardo apocalittico per non dimenticare questa violenza originaria nell’uomo”.
Riccardo
“Non è più possibile che il meccanismo vittimario funzioni dopo la nascita del Cristianesimo che ha svelato il rapporto tra violenza e sacro”: siamo, anno più anno meno, nel 2007.
Continuo a farmi interprete del pensiero di Girard (meglio del Foglio sarò o no?).
Il fatto è che lo scientismo non può essere altro che un paganesimo consapevole, totalmente finzionale. Il sacrificio microeugenetico è un sacrificio anestetizzato. Un vero e proprio paganesimo scientista non può esistere in occidente, forse potrebbe esistere dove manca la croce, “il simbolo dell’inversione della violenza”.
Non voglio difendere Girard ad oltranza, vorrei solo scatenare una piccola discussione su cose che mi paiono importanti.
Riccardo
Ma è tanto poco un paganesimo consapevole, che non c’è scienziato che si dica pagano.
(Comunque, le mie risposte secche si devono solo al fato che non ho tempo: non giudico affatto privo di interesse l’articolo, anche se mi piacerebbe che Girard sapesse in quali mani è finito. E anche se ho delle riserve generali su un’antropologia che, dico rozzamente, mi spieghi com’è fatto l’uomo fatto salvo qualcos’altro, cioè fatto salvo Gesù)
in uno stato laico le teorie scientifiche non hanno bisogno di essere sdoganate da una dottrina religiosa. una teoria scientifica viene confermata o falsificata da un’altra teoria scientifica. la riabilitazione di galileo e darwin, del resto, è stata l’ennesimo segnale del complesso di inferiorità che colpisce la cultura laica e scientifica in questo esilarante paese.
x azioneparallela:
“Ma è tanto poco un paganesimo consapevole, che non c’è scienziato che si dica pagano”. Infatti, è proprio questo il punto: quello che Girard chiama “neopaganesimo” si dovrebbe chiamare a ragione “postpaganesimo” o “paganesimo ironico”. Quello che tento di dire è che una volta tolto di mezzo Dio, il Dio cristiano, non resta che questo. Perché la scienza non può strutturalmente sopportare il peso del sacrificio. La violenza continuerà ad esprimersi nonostante i “sacrifici microeugenitici”. Qui, secondo me, torna utile il discorso che facevi poco tempo fa sull’assenza (se è possibile più che assenza) della filosofia dal discorso etico.
Il problema è che ogni volta che si parla di Girard si fa sempre la figura dei matti. Perciò mi fermo. Fatemi sapere se avete voglia di continuare.
Riccardo
e se fosse vero il contrario? e cioé che la violenza che caratterizza la specie umana c’è, esiste e prolifera proprio perchè c’è anche la religione? E se la violenza fosse indispensabile per la sopravvivenza della specie umana in quanto necessaria a reprimere la religione?