(Stimolato dal commento di giulio mozzi, metto anch’io una nota al post su limbo e purgatorio)
Nota. Se si può andare nel logo chiamato ‘paradiso’ anche senza essere battezzati, e si deve anzi sperare che i bimbi senza peccato all’infuori del peccato originale ci vadano senz’altro (visto che non hanno colpe da scontare in purgatorio, e visto che il limbo è stato inventato per evitare loro l’inferno), che fine fa il peccato originale? Io ho sempre pensato che la peccaminosità del peccato originale fosse ben più grande e grave di quella dei peccati personali, ma ora solo questi ultimi possono farmi dubitare di finire in paradiso, mentre quello no. E allora: perché mantenere la dottrina del peccato originale? Eppure Papa Benedetto XVI ha messo tra i segni dei tempi tristi che stiamo attraversando proprio l’incapacità di mantenere nell’orizzonte della comprensione dell’umano la dottrina del peccato originale.
Io, per me, ho sempre pensato che una religione è spacciata quando si risolve in morale. Alla lunga, è spacciata. La dottrina del peccato originale è moralmente assai dura da digerire: ed ecco che la Chiesa corregge moralmente l’ingiustizia più insopportabile, che cioè i bimbi senza colpa siano privati del luogo chiamato ‘paradiso’. Nella zona temperata dalla morale, la religione secondo me non sopravvive a lungo. Per questo, ho scritto che, non avendo più il fegato di Sant’Agostino, che dannava l’umanità intera salvo pochi, non vedo altra possibilità che ‘superare completamente la scena della giustizia’. Tutti salvi.
Ma se siamo tutti salvi (in verità, ci vuole coraggio anche per pensare qualcosa del genere, e ancor più perché lo pensi un vescovo di Roma: ma un coraggio di altra natura), che fine fa l’amministrazione ecclesiastica della salvezza? E d’altra parte, se i sacramenti vengono amministrati in base a ragioni morali – tanto che per i bimbi non battezzati provvede direttamente la grazia di Dio – perché dovrei rivolgermi alla Chiesa petrina, per trovare la salvezza?
Non so. (giulio, mi piacerebbe che tu avessi ragione. Ma forse per la Chiesa il primo crimine, sebbene minore, è ancora sufficiente per lasciare le cose come stanno)