Diciamo che ho scritto questo articolo per Left Wing allo scopo di linkare le parole di Cho Seung-Hui che, messe in versi da Tiziano Scarpa, mi hanno molto impressionato. Poi l’ho scritto anche per polemizzare con quelli che, come Lee Harris, non perdono mai l’occasione per prendersela con l’Occidente malato (e questo spiega come mi sia potuto imbattere nell’orrendo editoriale di Folli linkato sotto). E tutto sommato può darsi anche che non sia una gran cosa, ma il solo fatto che gli sia stato trovato questo stupendo titolo, E liberaci dalle spiegazioni, ne giustifica l’esistenza.
(La goccia è Wittgenstein, Comprendere una poesia, e anche quella vale la pena e ha a che fare con)
“Da oltre un anno Cho Seung Hui aveva dato segni di malessere, ma il sistema di controllo del campus si era limitato a fargli il vuoto intorno” leggo su un articolo.
Infatti non è inutile dire che se è vero che queste persone non si lasciano aiutare facilmente perché la patologia si manifesta nel rifiuto degli altri e del mondo, con la solitudine la sofferenza mentale non diminuisce, aumenta.