Archivi del giorno: Maggio 23, 2007

Carosello napoletano/2

Oggi a pranzo, ho finalmente capito cosa passasse per la testa di Nerone, quando volle incendiare Roma. Ero al decimo piano dell’Hotel, di fronte a Castel dell’Ovo, tutte stucchi, tende e vetrate, musica napoletana (solo musica, niente parole) appena accennata in sottofondo, un mare immobile e perfettamente indifferente, la sala vuota, il vino, una luminosità diffusa, tre camerieri immobili contro le pareti, e non ho potuto non pensare a quanto tutto ciò fosse intollerabile, mentre Napoli, tutta la cintura napoletana, puzza di rifiuti, di immondizia, di fumi maleodoranti. Non al decimo piano, però; non dietro le vetrate insonorizzate dell’albergo.

Napoli è lo scialo. Delle bellezza e dell’immondizia. Per non sentire neanche un grammo di responsabilità in un simile spreco, bisognerebbe bruciare tutto, tutto.

Carosello napoletano

Qui in albergo, quattro stelle e zero internet.  Da un internetpoint scopro tuttavia che Francesco Nardi ha già proceduto. Sul suo sito, trovate addirittura il video: non delle mie chiacchiere all’Istituto, ma delle chiacchiere inaffiate di Martini con Malvino. (E’ che dopo il mio seminario avevo ascoltato Maurizio Ferraris, sugli oggetti sociali: Malvino si incaponiva sul fatto che sono artefatti, e io volevo spiegarli che purtuttavia sono oggetti. Dopodiché il mio problema con l’ontologia di Ferraris è che non ho ben capito che me ne debba fare, se non mi spiega almeno come ci stiano i soggetti)