Poiché non ho tempo di discutere nel dettaglio le prese di posizione di Eugenia Roccella e Paola Binetti a proposito di testamento biologico, discutibili in più punti, mi limito a toccare un solo punto. Par di capire che quello di "essere lasciato morire" non sia un diritto. Immagino che tocchi a chi neghi che sia un diritto spiegare perché non lo sia. Ma le spiegazioni latitano. Offro perciò un piccolo chiarimento.
Io rivendico il diritto di essere lasciato solo. E’ evidente che quel che rivendico non è un diritto nel senso che possa pretendere che sia scritto in costituzione. Ma è altresì evidente che non mi si può imporre la compagnia di nessuno. In questo senso, io credo che rientri tra i miei diritti di essere lasciato morire. Non ho difficoltà neppure a considerare che ci sia da parte del medico un dovere di curare, ma quel dovere si arresta dinanzi al mio diritto di rifiutare le sue cure e ogni altra sollecitudine nei miei confronti.
E tanto dovrebbe bastare per fare una legge sul testamento biologico.