"Caro Walter Veltroni,
gli antichi maestri insegnavano che il senso del pensiero filosofico è nelle domande prima ancora che nelle risposte. Vale anche per il pensiero politico. I nostri progetti di vita individuale, al pari dei progetti politici di vita collettiva, sono figli dei nostri dilemmi. Per questo motivo, in filosofia come nella vita come in politica, è tanto importante porsi i giusti interrogativi".
Giusto, giustissimo. Con questa premessa, però, uno poi si aspetta veramente la giusta domanda, la domanda che, per essere suggerita dal pensiero filosofico, si discosti un po’ dal senso comune e mostri le cose in una luce meno ordinaria. (Io mi sono permesso di usare, anche se meno romanzato, un incipit analogo – perché tornano sempre utili, gli "antichi maestri" -, proprio per mostrare come una domanda che circola largamente non sia, a mio modesto avviso, una buona domanda).
Ora invece Scurati (è lui, che manda lettere a Veltroni), che ti fa? Ti propone come domanda una domanda per formulare la quale tutto ci vuole meno che la filosofia. Una domanda che, altro che antichi maestri, qualunque quindicenne è in grado di porre, prima ancora di giungere al terzo anno di liceo: papà, ma tu sei contrario o favorevole alla guerra? La domanda per Veltroni è se sia "contrario per principio a una guerra sull’Iran?". Scurati ha messo la parola "principio", e ora è lì, come un quindicenne però senza brufoli, che aspetta a piè fermo la risposta di Veltroni.
Ma pensa te.
Suvvia, caro il mio filosofo, sii rigoroso: chi ti dice che Scurati non li abbia, i brufoli?
L’ho visto in tv
Caro Massimo, Scurati E’ un quindicenne. Dopo averlo visto dalla Bignardi con quel bisogno di affermare se stesso («io, io, io, io…») avevo scritto giusto questo http://stereotypi.blogspot.com/2007/10/forza-cresci.html
no, non so mettere i tag html….
… ma in Tv i brufoli potrebbero averli nascosti con un pò di trucco
Ma è una guerra risorgimentale?
ottimo.
Oilà! Tremila voti! Speravo meglio. Sarà per la prossima volta! Non ti scoraggiare.
Il titolare di questo blog ha preso zero voti
Già sono evidenti alcune innovazioni apportate dal Pd all’architettura politica. Ora la Finocchiaro chiama Franceschini semplicemente “Dario”; e subito Casini ne approfitta per chiamare la Finocchiaro “Anna”.
Scurati deve vendere il nuovo libro pubblicato di recente…. no?
Morgan
a che stiamo con le benevole/i>?