Devo occuparmi ancora di Ferrara. Che oggi su Il Foglio dice: perché vi sorprendete se vado d’accordo con le idee dei Papi "sull’amore e sulla vita, sulla scienza e la norma di giustizia"? Va bene: non mi sorprendo. Però Ferrara capirà la mia sorpresa, quando leggo che lui, a trent’anni, quando si staccò con dolore dal comunismo dell’infanzia, si mise a leggere con devozione Leo Strauss e rigettò Hermann Heidegger.
Hermann? Il figlio di Martin Heidegger? E perché si era attaccato a lui? Qui la sorpresa è grande.
(Poi Ferrara conclude: "E adesso non mi venite a dire che la 194 non si tocca. Ci sono tante e belle e allegre cose da fare, invece di continuare a prendersi in giro da soli". E qui, forse, se capisco bene, si sarà sorpreso Ffdes)