Massimo Cacciari su Giambattista Vico: splendido (qualche lettore del blog mi chiede di mettere nei post un bollino, il cui significato sarebbe: attenzione, il presente post va letto con ironia. Questo post non necessità di bollino – salvo ovviamente per la presente parentesi). Splendido. Io queste cose le sento da quel dì da Vitiello, che ne scrive pure un po’, ed è notevolissima la consonanza. Fin quasi all’identità (il più accreditato dei vitiellologi viventi confermerà, spero).
Ciò detto, eccoci al punto: "Ma syn-pathein è possibile, a sua volta, solo se in noi permane l´eco di ciò che andiamo visitando". Messa così, non sta in piedi. Non puoi dire che il logos è astratto, che devi pensare l’origine, che l’origine è abisso, non fondamento, che mai puoi giungere a perfetta co-scienza del fondo del dire e di ogni dire, che però deve essere scienza, e che perciò deve permanere l’eco, e sentirla è possibile.
Niente perciò.