Ho ascoltato la trasmissione veritativa di cui sotto, e ne scriverò. Due cose, intanto:
io non sono riuscito a capire perché se l’aborto è un omicidio non è un omicida chi lo commette. Da qualche parte, sospinto pure dallo spirito del tempo e dalla cultura della morte e dal vento dell’ideologia, da qualche parte un omicida in carne ed ossa dovrà pur esservi, o no?
prendendosela con la cultura del suo tempo, che lo ha reso mascalzone tre volte (la cultura del tempo, a lui: è un liberale coi controfiocchi!), ha detto che quando lui era giovane vigeva qesta cultura deresponsabilizante per cui, ma sì, ti dicevano: iscriviti a Filosofia tanto poi un lavoro lo troverai sempre.
Ah, è così? Perciò s’è iscritto (ma s’è iscritto)? Almeno non sono nichilista come lui. Io ho deciso il 3 novembre, due giorni prima che scadesse il termine regolare di presentazione delle domande, perché mi si consigliava esattamente il contrario: iscriviti a Legge, fai il notaio. E poi nel tempo libero ti occupi di Filosofia.
Questione di Zeitgeist