Io non credo che sia facile la convinvenza nel partito democratico tra laici e cattolici. Me lo auguro con tutto il cuore, ma non sarà facile, almeno finché le continue ingerenze di parte cattolica continueranno ad avvelenare il clima. I teodem sembrano troppo restii ad accettare le regole democratiche di un partito che deve tenere conto non dirò degi appetiti, ma almeno delle esigenze di ciascuno.
Prendete ieri. Sono nei pressi di Piazza Farnese, a Roma. Sono le tredici e quaranta. Ho dieci minuti di tempo per mangiarmi un trancio di pizza. Entro in una bottega del pane, o qualcosa di simile, e adocchio una focaccia imbottita con formaggio, salame e insalata verde. E’ il mio turno. Non ne faccio una questione di valori non negoziabili, sono anzi nel negozio per pagare, ma vorrei poter esprimere democraticamente la mia preferenza, quando alle spalle una signora dalla biancha chioma s’intromette, e senza alcun rispetto per la civile convivenza nell’esercizio commerciale ordina. E ingerisce pure.
E non vuoi che sia la senatrice Binetti?
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