Non auguro a nessuno di trascorrere un’intera mattinata a districarsi fra ordinamenti didattici, regolamenti didattici, decreti ministeriali e linee guida, classi di lauree, corsi di studi, e via deliziando. Però si fanno delle scoperte. Ad esempio, si rimane colpiti dalla denominazione della classe delle lauree magistrali in Scienze dell’Universo (a chi interessa, è la classe LM 58, ed è naturalmente caratterizzata da insegnamenti erogati nell’ambito delle discipline astronomiche): come filosofo, ho nostalgia. Quasi mi commuovo.
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