Ho deciso di ascoltarmi tutti gli interventi alla direzione Nazionale del PD (non la relazione del Segretario: quella, semmai, dopo). Prima di farlo, scorro i nomi e penso: può darsi che ascoltando mi convinca che questa classe politica sia del tutto inadeguata. Ma se lo è, non mi pare proprio che lo sia per motivi generazionali o morali.
Scopro oggi che Marco Follini ha detto in Direzione che la questione generazionale non è il surrogato della questione morale, e soprattutto che la questione morale non è il surrogato della questione politica. E giuro che non avevo letto Cundari.