Archivi del giorno: febbraio 20, 2009

Leader vero e subito (ovvero: della Pallacorda del PD)

Il paradosso del partito democratico, il rebus della sua sempre più misteriosa identità, sta tutto qui: non si possono convocare le assise massime del congresso, perché lo statuto ha reso troppo macchinose le procedure necessarie, e perché le elezioni europee sono alle porte (e perché il tesseramento è a sua volta un rebus non ancora sciolto, aggiungerei), ma è possibile convocare in tre giorni un’assemblea nazionale che porti a Roma ben tremila persone, membro più membro meno, a cui affidare un compito poco più che notarile: quello di assegnare la reggenza del partito al vice-segretario Dario Franceschini, come soluzione ponte in vista del congresso d’autunno. In realtà, nessuno ha mai visto affidare a una riunione di tremila persone l’onere di una semplice ratifica. E nessuno sembra sospettare che cosa significhi, nel momento attuale, dare la parola a tremila persone perché affrontino una discussione che nei contenuti non può non essere impegnativa, ma di cui però si pretende di predeterminare l’esito. Se invece sabato i tremila convenuti trovassero una sala della Pallacorda in cui giurare di non separarsi più e di non sciogliersi finché il partito democratico non sarà stato stabilito e posto su salde fondamenta, come fecero nel 1789 i rappresentanti del Terzo Stato, dando il segnale della rivoluzione, forse il partito potrebbe trovare il modo di risollevarsi.