Archivi del giorno: febbraio 25, 2009

E gli spruzzatori di brodino a distanza?

Le sottigliezze di cui si può dar prova nella discussione sull’alimentazione forzata sono veramente mirabili. Ecco l’ultimo esempio:

"Non è vero come dice Dario Franceschini che con questa legge sul fine vita si “impone l’alimentazione artificiale a una persona anche contro la sua volontà”. Si confonde il trattamento sanitario (che comprende anche l’introduzione di un tubo gastrico nello stomaco) con la somministrazione del sostentamento (che riguarda ciò che scorre nel tubo, una volta inserito). La legge infatti, senza modificare l’attuale prassi, prevede espressamente che “ogni trattamento sanitario è attivato previo consenso esplicito ed attuale del paziente prestato in modo libero e consapevole” (art. 4). Perciò se l’alimentazione del paziente dovrà realizzarsi attraverso un presidio artificiale, il paziente potrà rifiutare quest’ultimo e il medico sarà nell’impossibilità pratica di intervenire finanche per attivare l’idratazione e l’alimentazione del paziente".
Alberto Gambino (Ordinario di Diritto privato e Diritto civile all’Università europea di Roma)

Ora, poniamo il caso del cucchiaio. Il paziente non vuole il brodino. Il brodino gli tocca, ma lui può rifiutare il cucchiaio. (Perché mai qualcuno dovrebbe potere infilarmi il cucchiaio in bocca?) Se però il personale paramedico è così bravo da riuscire ad approfittare di miei momenti di rilassatezza, e per esempio riuscisse, mentre parlo, a lanciarmi spruzzi di brodino in bocca, in tal caso non si sarà determinata alcuna imposizione del brodo contro la mia volontà.
(Anche se confesso che non mi è del tutto chiaro come andrebbe considerato il caso dell’uso di spruzzatori di brodino a distanza)

Wiederholung des Sinnes

Enrico: . E così l’accapacchiacani… -.
Io: – No, Enri: l’accalappiacani -.
Enrico: – E così l’appalacchiacani… -.
Io: No, Enri: l’accalappiacani -:
Enrico: – E così Il catturatore…-.