(Come che sia, qui è come la vede il Guardian, a proposito di On the Idea of communism. Qui potete ascoltare Rancière, Badiou, Zizek. Qui invece potete leggere Nancy).
(Se però non vi basta: Roma, 3 aprile, Palazzo Marini, Sala delle Colonne, via Poli 19, ore 17.30 E. Laclau, La ragione populista, con l’autore e con almeno un paio di persone in gamba)
Durante il discorso conclusivo della due giorni di congresso del nascente Popolo delle libertà, il neo-presidente Silvio Berlusconi, rilegge ai delegati del partito il testo del suo primo appello, quello della discesa in campo del 1994. «Vi regalo – dice Berlusconi – la carta-pergamena del mio primo appello». E inizia a rileggere, sorridendo sul finale, mentre scandisce le parole: «Dobbiamo costruire insieme un nuovo miracolo italiano». L’appello è in una elegante edizione, rilegata in finta pergamena e stampata con caratteri medioevali, come le miniature pregiate dell’epoca, è stata distribuita in platea ai delegati. L’edizione reca sul frontespizio il titolo ‘Per il mio Paesè, la firma di Silvio Berlusconi, le due date 26 gennaio ’94-27 marzo 2009.
domanda: siamo sicuri che Zizek valga la pena di starlo a sentire?