Vado su ffdes, ci trovo gli artisti uniti per l’Abruzzo. Mi ascolto la canzone: Se siamo insieme domani è già qui. La canzone finisce, comincia Enrico.
(Le parole che seguono sono state scritte in presa diretta, queste che avete letto invece no)
Enrico: – Domani non esiste vero papà? -.
Io: – Come? -.
Enrico: – Domani è un modo di dire un altro giorno -.
Io: – Ma un altro giorno esiste? -.
Enrico: – Per esempio domani sarebbe questo giorno, quindi venerdì è già passato e allora siamo a oggi e quindi domani non esiste. Venerdì è passato e oggi è sabato e non è domani. Domani ci sta sempre ma non è mai oggi. Se è venerdì, sabato era domani, di venerdì. Se venerdì è già passato, non è più venerdì, è sabato, e sabato non è più domani, perché oggi è sabato e domani non è sabato, se no ci sarebbero due sabati: capito? E quindi è lo stesso per domenica -.
Io: – Ma allora esiste? –
Enrico – Sì esiste solo che fa tutto il giro per i giorni. Pure oggi, e pure dopodomani. Se passi a quel giorno, quel giorno non è più domani, capito papà? Perciò hanno inventato i modi di dire: domani, dopodomani, eccetera -.
E che je voi di’?
Alessandro
E’ tuo dovere morale fargli leggere Agostino (o magari raccontarglielo un po’, diciamo).
P.S.: immagino che l’altra sera siate riusciti ad arrivare fino all’area di servizio di Fiorenzuola senza inghippi. Ero già pronto con la tanica.
Sì, ce l’abbiamo fatta. Per poco, ma ce l’abbiamo fatta
oggi,domani,sabato,domenica?? ma bonaaanotte!
consiglio: non forzate troppo il fanciullo e lasciatelo giocareeeeeeee! e soprattutto levate di mezzo s.agostino a fumetti e chiaritegli bene che se una tipa ti dice “domani” NON è necessariamente un 2 di picche, cioè potrebbe esserlo, ma potrebbe realmente essere impegnata “oggi”,dunque dipende dalla tonalità…
bah, glielo spieghero’ io..
ps saempre casini voi con le auto, mai un viaggio tranquillo.. usate il treno che è piu’ ecologico!!!