“Lei non deve illudersi che noi non capiamo le sue intenzioni. E lei non deve far finta di credere che le cose che dice noi facciamo finta di credere di non capirle” (Francesco D’Onofrio, UDC, dichiarazione di voto nel dibattito di ieri al Senato, ore 19.31).
Cos’è che diceva, Jacques Derrida (E se l’animale rispondesse? (finte e tracce) Aut-Aut 2002, n. 310-311) L’uomo non si distingue dall’animale perché capace di finta. Anche l’animale sa fingere (per esempio, mimetizzandosi). Ma solo l’uomo sa far finta di far finta.
E solo D’Onofrio può spiegare la crisi politica facendo finta che Prodi faccia finta che l’UDC faccia finta.
(L’avevo già pubblicato qua, ma siccome dai giornali uno si fa l’idea che nel centrodestra, fra Tremonti, Bossi e Berlusconi è tutto un gioco di finte e controfinte, ho pensato di rispolverarlo)
uomo o animale, finta o non finta, crisi grave o gravissima,
una cosa è certa:
dopo 2 anni di laute elargizioni documentate dettagliatamente e (quindi) ammesse,
è ormai matematicamente dimostrato che
silvio berlusconi è un indiscusso figantropo!