Cominciamo dalla croce: smaltata di bianco, filettata d’oro – la legge stabilisce anche le misure: 52 millimetri – attraversante due rami di ulivo e di quercia d’oro posti in cerchio. La placca misura invece 80 millimetri ed ha «forma di raggiera convessa, costituita da quattro gruppi di raggi d’argento intagliati a punta di diamante». Infine, il nastro per portare la croce al collo: con i colori dell’ordine, di millimetri 50, listato in rosso. Questo per l’onorificenza di Grande Ufficiale. Per quanto riguarda invece il Cavalierato del lavoro, la decorazione è più modesta: una «croce greca smaltata di verde e bordata d’oro, caricata di uno scudetto tondo recante, su di un lato, l’emblema della Repubblica e, sull’altro, la dicitura “Al merito del lavoro -1901″». Anche questa croce sta appesa ad un bel nastro: verde, listato al centro di rosso.
Bene, cosa rimane? Ah, sì: il fazzoletto (continua su Leftwing)