Volete sapere, in una parola, dove NON sta oggi la filosofia teoretica italiana? Non sta con gli analitici? Non sta con gli ermeneutici? Non sta con nessuno dei due. Sapete cosa pensano (con ragioni diverse) i Severino, i Cacciari, i Sini, i Vitiello, gli Agamben, e pure le De Monticelli? Che tradizione analitica contemporanea e tradizione ermeneutica contemporanea vanno a braccetto e si danno la mano. Sono complementari. La filosofia teoretica italiana – con ragioni molto diverse, che discenda da Gentile, da Heidegger, da Husserl o da Benjamin – sta da un’altra parte.
(Vattimo no: Vattimo sta da quella parte là).
[OT] ieri ho comprato il saggio di severino su leopardi (“il nulla e la poesia”). sarà una delle mie letture estive…
Buon pro ti faccia!
E Colli?
e Fabro?
l.p.
bella merda
Emanuelle Severino